AFFIDAMENTO DIRETTO SOTTO SOGLIA PER CONCESSIONI

INDICE

ESCLUSIONE DELL'AFFIDAMENTO DIRETTO
PROCEDURE CONSENTITE
MOTIVAZIONI DELLA SCELTA
CONCLUSIONI

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha fornito importanti chiarimenti in merito all'affidamento diretto di concessioni di servizi pubblici di importo inferiore a 140.000 euro, ossia al di sotto della soglia di cui all'art. 14, comma 1, lettera a) del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023).

ESCLUSIONE DELL'AFFIDAMENTO DIRETTO

Il MIT ha chiarito che l'affidamento diretto non è ammissibile per le concessioni sotto soglia, nemmeno nel caso di servizi pubblici locali a rilevanza economica. Questa interpretazione si discosta dalle aperture previste dal vecchio Codice e confermate dalla recente giurisprudenza amministrativa (TAR Calabria - Reggio Calabria, sez. II, 20/04/2023, n. 00344/2023).

PROCEDURE CONSENTITE

Per le concessioni sotto soglia, il Codice prevede due alternative:

1. procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno 10 operatori economici, ove esistenti, individuati tramite indagini di mercato o elenchi, nel rispetto del criterio di rotazione degli inviti (art. 187);
2. procedure di gara ordinarie, ovvero quelle previste per le concessioni di importo pari o superiore alla soglia di rilevanza europea (5.538.000 euro), come la procedura aperta, ristretta, competitiva con negoziazione, dialogo competitivo o partenariato per l'innovazione (art. 182 e ss.).

MOTIVAZIONI DELLA SCELTA

Il MIT ha giustificato l'esclusione dell'affidamento diretto con la necessità di garantire una maggiore concorrenza e trasparenza nelle procedure di affidamento delle concessioni, anche di importo limitato. La procedura negoziata senza bando, pur semplificata rispetto alle gare ordinarie, assicura comunque un confronto tra più operatori e il rispetto dei principi di rotazione e parità di trattamento.

CONCLUSIONI

I chiarimenti del MIT forniscono un quadro più preciso delle procedure applicabili alle concessioni sotto soglia, contribuendo a garantire una maggiore certezza del diritto e uniformità di applicazione del nuovo Codice dei Contratti Pubblici. Resta da vedere come gli enti concedenti si adegueranno a queste indicazioni e quali saranno gli effetti concreti sulla competitività del mercato delle concessioni.

È evidente che la necessità di optare per la procedura negoziata anche per concessioni di valore minimo (anche poche migliaia di Euro), diventa sempre più importante per le amministrazioni istituire e mantenere un Albo Fornitori da cui attingere per l’individuazione di operatori economici adeguati da invitare alle gare.

LEGGI ANCHE

LA DIFFERENZA TRA INCARICHI E PRESTAZIONI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

IL SOGGETTO ESPERTO PUÒ ESSERE ESTERNO ALLA STAZIONE APPALTANTE?

ULTIMO AGGIORNAMENTO: 28 AGOSTO 2024

Photo credit _ Nick Fewings via Unsplash